Pressor – Weird Things
Pesanti come macigni, i quattro brani che compongono questo ep non lasciano scampo: nel genere i Pressor sono un gruppo sicuramente da seguire nelle sue prossime mosse.
RITUALS OF THE DEAD HAND – Blood Oath
Blood Oath è un album molto valido, e si capisce dopo poche note che questo, pur trattandosi di un esordio per la band, è in realtà il frutto del lavoro di musicisti di notevole esperienza e conoscenza della materia: tutto ciò lo rende un ascolto caldamente consigliato a chi apprezza queste tipo di sonorità
Rostres – Les Corps Flottants
Anche quando il sound si irrobustisce sfociando in uno sludge post metal, i Rostres non perdono di vista il senso melodico ed atmosferico che ne contraddistingue l’incedere, rompendo semmai quel minimo di uniformità compositiva senza rischiare di rendere il tutto frammentario.
Eye of Nix – Black Somnia
Black Somnia è un album che mette in luce una band dall’enorme spessore qualitativo, con tanto di bollino apposto dalla Prophecy Productions.
Sumeru – Summon Destroyer
Un album affascinante, pesante e monolitico, che trova nelle malsane atmosfere di antichi rituali le sue più forti ispirazioni.
Erasy – Under The Moonlight
Un buon lavoro minore, se così si può considerare questo 7″ che riesce a convincere più di tanti full length ascoltati di recente: quindi se amate Black Sabbath e Crowbar in egual misura, Under The Moonlight è assolutamente consigliato.
Kalmen – Funeral Seas
I Kalmen si rivelano un gruppo di sicuro valore, da annoverare tra gli interpreti più inquieti e meno scontati della materia estrema gravitante tra black, doom e sludge
Komatsu – A New Horizon
Fin dalle prime note del disco si sente che A New Horizon è un’opera molto bella ed affascinante, con un groove incredibile che macina tutto e tutti.
Switchblade Jesus/Fuzz Evil – Second Coming Of Evil: Chapter 7
Second Coming Of Evil: Chapter 7 risulta è uno degli split più interessanti degli ultimi tempi, almeno per quanto riguarda lo stoner/sludge, presentando una coppia di band assolutamente da non perdere se siete amanti di queste sonorità
Hesperian Death Horse – Živ
Gli Hesperian Death Horse sono uno dei migliori gruppi post metal europei e questo disco ne è la notevole conferma, da ascoltare tutto d’un fiato anche se è diviso in quattro movimenti, come se fosse un’unica monolitica traccia.
Throne – Consecrates
Pochi gruppi riescono a fare musica come i Throne, conferendole una sensazione di inusitata pesantezza ma riuscendo al contempo ad essere onirici e psichedelici.
Minsk/Zatokrev – Bigod
Raramente uno split è strutturato e suonato così bene. presentando due gruppi tanto interessanti quanto validi, sia sul piano della musica sia su quello che scatenano nella nostra testa.
Phantom Winter – Into Dark Science
Into Dark Science è un’ottima declinazione della brutalità messa in musica, e colpirà chi cerca qualcosa oltre, e chi vuole sensazioni forti e volumi allucinanti qui si troverà a casa.
Thou – Magus
E’ un’esperienza rigenerante abbandonarsi al suono devastante dei Thou, un’incendiaria miscela di sludge, doom, drone e black creata da musicisti di alto livello.
Mantar – The Modern Art Of Setting Ablaze
La musica prodotta da un duo non è di facile composizione ed esecuzione perché se mancano il talento e le idee le soluzioni si restringono ancora di più, ma non è il caso dei Mantar che fanno canzoni dalle sempre ottime soluzioni sonore ballando fra diversi generi, partendo dal punk e dal suo derivato il black, senza dimenticare la loro forte ossatura doom e sludge.
Flood Peak – Plagued by Sufferers
I Flood Peak non definiscono nuove strade per il genere ma ne offrono un’interpretazione straziante come raramente è stata data occasione di ascoltare: più doloroso di molti dischi funeral, più lacerante di gran parte del depressive, Plagued by Sufferers è un monumento alla sofferenza.
The Secret – Lux Tenebris
Una band unica che usa tantissimi riferimenti culturali diversi fra loro e porta la musica pesante su un altro livello, ben sopra le nostre teste e ben al di sotto dei nostri piedi.
Aseethe/Snow Burial – Split
Due maniere ugualmente interessanti ed efficaci di affrontare la materia metallica, con un carico di genuina rabbia e purezza di intenti che rappresenta infine il tratto comune.
Pissboiler – Att Med Kniv Ta En Kristens Liv
Dopo soli tre anni di attività, i Pissboiler rappresentano una solida certezza con il loro personale suono opprimente, ma dalla forte connotazione catartica.
Twingiant – Mass Driver
Il suono dei Twingiant è cattivo ma psichedelico al punto giusto, con un groove generale, che sarà poi definitivamente compiuto nell’ultimo Blood Feud, il loro miglior disco, ma che qui nasce e diventa massa magmatica e caotica, molto piacevole da sentire a chi si rilassa in mezzo alle bordate.
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