HumanasH – Reborn From The Ashes
I sei brani mostrano variazioni di atmosfera ed impatto, rimandando appunto all’heavy speed metal ottantiano, ma vengono arricchiti da un talento tutto italiano per le tematiche oscure ed horror.
Dubby Dub – Empty Nation
Empty Nation avrebbe fatto la gioia tantissimi ascoltatori della mai troppo compianta Rock Fm, perché ha un tiro notevole e dentro c’è tanta Inghilterra, non quella più famosa, ma quella maggiormente indie: sentire i giri di chitarra per credere.
Genus Ordinis Dei – Great Olden Dynasty
Il death metal viene glorificato dai Genus Ordinis Dei, che ne accentuano l’epicità e la magniloquenza con sfavillanti orchestrazioni, atmosfere oscure rese drammatiche dai tasti d’avorio che ci fanno sentire circondati dalla musica.
Rabid Dogs – Italian Mysteries
Questo senso carnale, un morso sulla vita, è trasmesso molto bene dai Rabid Dogs, che partiti da territori più pesanti hanno sviluppato un discorso musicale tutto loro, pieno di contenuti e di metallica ricchezza.
Circo Boia – Circo Boia
I Circo Boia sono un duo che non fa mai quello che ti aspetteresti e, cosa più importante, fanno un rock duro, molto vicino al grunge, guidato dalla splendida voce di Erika Fassari e dal basso di Joey Chiarello.
Nastyville – Glam Caramel
Una produzione scintillante e tanta attitudine fanno di Glam Caramel un buon modo per riassaporare le atmosfere sfrontate, ambigue e divertenti di quello storico periodo che gli amanti del genere rivivono grazie all’underground e alla nascita di molti nuovi gruppi che hanno riportato questi suoni all’attenzione degli ascoltatori.
Serenade – Onirica
I Serenade accontentano i fans del metal sinfonico e gotico, ma piacerà anche a chi vuole sentire ritmiche potenti, chitarre aggressive e grinta metallica da vendere, il tutto ben orchestrato e perfettamente bilanciato nel sound di questo nuovo lavoro.
Talv – Entering a Timeless Winter
Entering a Timeless Winter è un lavoro intenso e profondo nel quale i punti di forza e quelli di debolezza si sovrappongono costantemente lasciando, come è normale che sia, l’ultima parola all’ascoltatore.
Enrico Sarzi – Drive Through
Accompagnato da un gruppo di musicisti dalla provata esperienza nell’ambiente dell’hard rock, Sarzi ci invita all’ascolto di Drive Through, una raccolta di brani che spazia dal rock americano nato nella piovosa Seattle nei primi anni novanta, fino a toccare lidi più cantautorali ed acustici.
Red Ring – Dark Light
Melodia, groove rock, grinta metallica e qualche atmosfera dark, ecco la ricetta per un album esplosivo, seguendo a tratti (con l’opener Drowning) la strada tracciata dagli ultimi Lacuna Coil, per poi deviare al primo incrocio e trovare la propria via.
Voltumna – Dodecapoli
Per tutto Dodecapoli aleggia uno spirito antico che ha trovato il modo di esprimersi con una musica violenta e catartica, che ci mostra la magia e la forza di un popolo unico nella storia.
Decryption – Gods Fallen
Dalla scena thrash siciliana nasce questa creatura metallica chiamata Decryption, al debutto con Gods Fallen, ep di cinque brani davvero belli che confermano quanto di buono arriva dalle assolate terre della Trinacria.
Folkstone – Ossidiana
Ossidiana è uno scrigno colmo di gioie e grande musica, per un gruppo che è decisamente una delle cose migliori che abbiamo in Italia, poiché riesce a rendere in musica e nelle parole una grande gamma di sensazioni e cose perse nei tempi andati.
Deep As Ocean – Broken Dreams
La proposta dei Deep As Ocean è un metalcore molto melodico e curato rivolto al pubblico più giovane, con intarsi tecnici al di sopra della media, ma sono anche in grado ben altro se lo volessero.
Stairs Of Life – The Man In A Glass
Un rock che spazia tra vari generi, a tratti sfiorando la musica d’autore, sempre velato di melanconia dark e per questo vicino alle nuove leve della musica progressiva, meno legate al tecnicismo e più aperte a soluzioni emozionali ed intimiste.
Ypnos – Beholder
Beholder è un’opera brillante, la cui fluidità ne rende appetibili i contenuti anche per chi non è un abituale fruitore del progmetal.
Diraxy – The Great Escape
The Great Escape non è assolutamente un album facile, la carne al fuoco è tanta e i brani hanno bisogno di tempo per essere compresi a fondo, quindi il consiglio è di dedicargli un po’ di tempo: gli amanti del progressive metal dal taglio moderno avranno di che sfamarsi con il ricco piatto musicale preparato dai Diraxy.
Helslave – Divination
Aspettando il nuovo album, godetevi questi quattro brani che confermano la band romana come una delle più convincenti realtà nel suonare il death metal come lo hanno inventato in Scandinavia.
Eternal Silence – Mastemind Tyranny
Terzo album e definitiva consacrazione a livello qualitativo degli Eternal Silence che, con Mastermind Tyranny, confermano la bontà del loro symphonic power metal.
Forgotten Tomb – We Owe You Nothing
I Forgotten Tomb hanno raggiunto uno status invidiabile, che è quello di una band che può seguire una strada propria infischiandosene delle tendenze o delle convenienze commerciali, senza che questo vada minimamente ad inficiare il risultato finale.