Gran Bal Dub – Benvenguts a Bòrd

La qualità è molto alta e ci sono momenti bellissimi, durante i quali il cuore ti si riempe con qualcosa di antico che sa parlare con vecchi e nuovi linguaggi.
Philadelphia – Search And Destroy Deluxe

Versione rimasterizzata e deluxe ad opera della Roxx records per Search And Destroy, secondo album dei Philadelphia, storica band cristiana attiva nella prima metà degli anni ottanta.
Tense Up! – Tense Up!

Un viaggio senza freni in film che parlano di crimine e sesso, di morte e di vita, di grida lancinanti, il tutto per mezzo di una chitarra che viaggia velocissima e di una batteria che le copre le spalle con un corposo fuoco di copertura: non ci rimane che metterci all’inseguimento.
Accursed Spawn – The Virulent Host

Tra le trame sonore dell’album si riconosce più di una influenza di matrice death/thrash/brutal, e se gli Accursed Spawn non inventano nulla si rivelano una macchina da guerra da non sottovalutare.
Mortado – Rupert The King

Ascoltando Rupert The King ci si mette di fronte a quel mostro musicale che è il metal in una delle sue più potenti e riuscite versioni, un esempio di heavy/thrash che sgorga dagli altoparlanti come sangue da un arto tagliato.
Vultures Vengeance – The Knightlore

Un songwriting di livello e il gran lavoro strumentale non fanno che confermare le ottime sensazioni che avevano destato i lavori precedenti e i Vultures Vengeance ne escono alla grande anche dalla prova su lunga distanza.
Pristine – Road Back To Ruin

I Pristine hanno scritto il loro capolavoro, una nuova splendida opera che consacra la band norvegese come massima esponente del rock classico, con buona pace dei pur ottimi gruppi apparsi sulla scena negli ultimi vent’anni.
Origin – Abiogenesis – A Coming into Existence

Più diretto rispetto alle più intricate ultime prove, il sound degli Origin era comunque valorizzato dalla tecnica stupefacente che ha reso il gruppo statunitense è diventato un punto di riferimento per gli amanti del genere.
Hanormale – Reborn In Butterfly

Hanormale è una concezione superiore e altera del black metal e più in esteso della visione musicale nel suo insieme.
Beneath The Hollow – Nihilist

Nihilist è composto da sei brani che nulla aggiungono e nulla tolgono al metal moderno, un modo per spaccarsi il testone in headbanging sfrenati se si è fans del genere, da ignorare se questo modo di fare metal non raggiunge corde scaldate dai suoni classici e old school.
Blind Monarch – What Is Imposed Must Be Endured

I Blind Monarch offrono un lavoro di grande sostanza e convincente dalla prima all’ultima nota: certo, qui il sound è volto ad evocare solo sofferenza e stoica sopportazione, per cui ognuno si prenda la propria croce con la prospettiva di portarsela appresso per il resto dei suoi giorni, senza che possa arrivare il Cireneo del caso ad alleviarne il peso.
Polar – Nova

Un disco molto organico, potente, melodico e con esplosioni notevoli, per un gruppo che ha compiuto un passo molto importante nella propria evoluzione.
Madhouse – Madhouse Hotel

I Mahouse mostrano una convincente attitudine e hard rock, rock’n’roll e melodie accattivanti si alternano creando un sound dall’ottimo appeal, sicuramente in grado di essere apprezzato da una vasta gamma di ascoltatori.
Sadism – Ethereal Dead Cult

Attitudine spropositata, impatto debordante ed una atmosfera umida e polverosa come i cunicoli di oscure catacombe fanno di questo ritorno firmato Sadism un lavoro dedicato agli amanti del death metal old school.
Ultio – Fera Ep

Una tempesta che si abbatte sulle vostre teste, e si sta bene in mezzo ai rovesci, tra quella violenza sonora, quel qualcosa in più che possiedono solo i dischi black metal che sono di un livello superiore.
A Violet Pine – Again

Again è un album minimale, a suo modo diretto e pervaso da lunghe jam strumentali tramite le quali la mente viaggia tra l’umidità della notte e l’impatto del sole sulla sabbia del deserto: un esperienza uditiva consigliata agli amanti dei suoni post rock e stoner.
Bergraven – Det framlidna minnet

Grande talento compositivo di Par Stille, artista che non ha timore di sporgersi oltre i limiti del black, miscelandolo in un blend multidimensionale e arricchendolo di nuova vita.
Alpha Wolf – Fault

Gli Alpha Wolf non inventano nulla, ma riescono a fondere fra loro in maniera molto originale degli elementi che sono esistenti ma che non sempre facili da legare.
Inferi – The End of an Era | Rebirth

Death melodico scandinavo e technical death metal si fondono nelle trame veloci ed intricate degli Inferi, che hanno confezionato un’opera estrema molto interessante.
Eveline’s Dust – K.

Il ritorno sul mercato degli Eveline’s Dust dopo tre anni si intitola K, ed è un concept album, come da tradizione nelle discografie dei gruppi progressive, incentrato su un argomento sicuramente importante e delicato da trattare come la malattia.