Jac Dalton – Powderkeg
Powderkeg è un buon lavoro, la voce del leader è sanguigna il giusto e le melodie sono perfettamente inserite in un contesto rock che non fa mancare una buona dose di grinta.
Night – Raft Of The World
Raft Of The World è un album godibile specialmente se gli ‘anta li avete passati da un pezzo, essendo composto da un lotto di brani che è una specie di passeggiata tra la fine degli anni settanta e l’entrata nel decennio d’oro per la nostra musica preferita.
Demon Eye – Prophecies And Lies
Le tracce che compongono l’album non sono mai troppo doom o troppo psichedeliche, la potenza è bilanciata e l’hard rock vintage comanda le operazioni così da mantenere una linea per tutta la durata, senza picchi clamorosi ma pure senza cadute ragguardevoli.
Royal Guard – Lights & Dreams
Non è affatto vero che di questi tempi non escono lavori di hard rock classico per i quali valga la pena rompere il salvadanaio: il dirompente debutto di questi cinque rockers ne è la prova.
The Danger – The Danger
Hard & heavy senza compromessi, e si parte per le lunghe strade della riviera romagnola tra tra Motorhead e piadine, lambrusco e whisky.
Magia Nera – L’Ultima Danza Di Ophelia
L’Ultima Danza di Ophelia è un bellissimo viaggio nella cultura e nelle leggende del dark rock nazionale, un tuffo nelle trame oscure e mistiche di cui la nostra penisola è ammantata da nord a sud.
Holy Soldier – Last Train (reissue)
Last Train fa parte degli ultimi colpi di coda del glam metal, un album assolutamente da fare vostro se ancora oggi non potete fare a meno di Motley Crue, Warrant, Cinderella e degli eroi del Sunset.
Josh Todd & The Conflict – Year Of The Tiger
Secondo album solista per Todd e secondo capitolo personale di un musicista che non molla la presa e continua a sfoggiare una forza sorprendente.
Kadavar – RoughTimes
I tre album precedenti dei Kadavar sono stati un continuo crescendo fino al penultimo Berlin, il loro disco migliore ma solo fino all’uscita di Rough Times.
Radio Moscow – New Beginnings
Tornano dopo tre anni i Radio Moscow e lo fanno con New Beginnings, che conferma il loro valore rafforzandone la solida posizione ai vertici del genere.
Ariadna Project – Novus Mundus
Un album che conferma come le terre del Sudamerica siano ricche di talenti ed ottima musica metal, continuando una tradizione nei suoni classici che dura e prosegue nel regalare enormi soddisfazioni a chi ama il metal più melodico ed elegante.
The Quartet OF Woah! – The Quartet Of Woah!
Un album intenso e affascinante, un viaggio psichedelico attraverso i generi che più hanno valorizzato il rock degli ultimi decenni concentrato in quattro lunghe jam.
Ace Frehley – Anomaly-Deluxe
Il Frehley solista non si discosta poi granché dal sound dei Kiss, se non per una più marcata vena heavy, spostando il sound dal rock’n’roll ipervitaminizzato e melodico del gruppo mascherato ad sound più duro e diretto, crudo ed americano fino al midollo.
Church Of Void – Church Of Void
Il gruppo ha un suono trasversale che accoglie molti generi, e che può quindi essere apprezzato da amanti di diverse sonorità metalliche.
Sparzanza – Announcing The End
Difficile immaginare se questa svolta possa rivelarsi un male o un bene per gli Sparzanza, che sicuramente hanno ha optato per un approccio molto più melodico che in passato, caratteristica che si evince fin dalle prime battute dell’album.
Old James – Speak Volumes
Mezzora abbondante, quanto basta per premere nuovamente il tasto play e rituffarci in questa tempesta di suoni vintage.
Big Wolf Band – A Rebel’s Story
Portato in alto dai Big Wolf Band da Birmingham (Inghilterra), monicker scritto in bella mostra sull’artwork ispirato alla vecchia scuola, il blues è come chi lo suona, fiero come il grande Lupo, famelico di carne e sangue.
Six Feet Deeper – Six Feet Deeper Ep
Il sound dei Six Feet Deeper risulta un hard rock tra reminiscenze vintage legate ai Led Zeppelin, qualche spunto elettrico post grunge e poi rock’n’roll a manetta, quello selvaggio e metallico che si suona da anni in Scandinavia.
Die Apokalyptischen Reiter – Der Rote Reiter
Der Rote Reiter è un lavoro brillante, forse leggermente prolisso ma ricco comunque di un novero di canzoni di grande spessore e all’insegna di una creatività che non si è andata affatto spegnendo nel corso del tempo.
Uber Scheizer – King Of Rock
King Of Rock, del polistrumentista bolognese Giuseppe Lentini alias Uber Scheizer, risulta un tributo ai re dell’hard rock classico tra gli anni settanta ed il dorato (per il genere) decennio successivo.