Angerfish – Get Uncovered

Gli Angerfish hanno senz’altro buone potenzialità, che vengono espresse in particolare nei brani in cui regnano atmosfere in linea con il rock americano degli ultimi trent’anni, dimostrandosi assolutamente sul pezzo quando il sound assume una matrice doom/stoner, più in affanno invece nei brani accelerati da un’urgenza thrash/punk.

Dion Bayman – Better Days

Un rock raffinato, a tratti graffiante, pregno di refrain accattivanti ma strutturato su un tappeto di suoni duri e puri, con i piedi saldi negli anni ottanta ma portati in questo nuovo millennio con convinzione, grazie ad arrangiamenti al passo con i tempi.

Northward – Northward

Northward è un progetto che merita un futuro alla luce dell’eccellente qualità messa in mostra in ogni dettaglio: questo lavoro sarà sicuramente apprezzato dagli amanti dell’hard & heavy, grazie al suo piglio energico, graffiante e splendidamente melodico.

Grey Czar – Boondoggle

La passione ed il talento portano a fare dischi come questo, una piccola grande gemma che suona molto bene e che potrà piacere trasversalmente agli ascoltatori di generi diversi fra loro.

Hank Von Hell – Egomania

Non ci sono in giro dischi come questo che divertono e fanno riflettere, ma la cosa più importante e bella è vedere una persona che ha visto la morte tante volte rialzarsi e fare un disco che spacca i culi, senza pose o imitazioni, con un gran lavoro e con la sicurezza di essere Hank Von Hell, e non è poco: come dice nell’ultima traccia …il mio oceano è il futuro…

Run Chicken Run – Don’t Forget The Wine

Un album che risulta un piacevole ascolto per gli amanti dell’hard rock suonato alla scuola dei fratelli Young, un sound immortale di cui i Run Chicken Run risultano fieri portabandiera.

Massimo Canfora – Create Your Own Show

Non ci si stanca mai con la raccolta di brani che compongono Create Own Your Show, la chitarra “parla” così, oltre ad un solo brano cantato, tutte le tracce si distinguono per un loro andamento senza che Canfora soffochi il sound sotto una valanga di note.

Rough Grind – Trouble Or Nothing

Ep di rodaggio, da parte dei Rough Grind, con quattro brani piacevoli e dalle buone melodie: ci aspettiamo un altro passo avanti fin dal prossimo lavoro.

Hate – Useful Junk

Useful Junk segna il ritorno degli Hate, storica hard rock band genovese che ebbe un buon successo nella seconda metà degli anni ottanta.

Powerdrive – Rusty Metal

Rusty Metal si rivela un lavoro imperdibile grazie a dieci brani perfetti, dieci inni al rock’n’roll style, dai chorus che, dopo un solo ascolto, sono già lì a ronzarvi in testa, dieci candelotti di nitroglicerina dai riff scolpiti sulle tavole della legge del rock.

Wyatt Earp – Wyatt Earp

Un ottimo disco che profuma di antico, di hard pomp inglese settantiano per la precisione, calato nel nostro tempo in forma aggiornata ed impeccabile.

Mindwalker – Burning Past

Burning Past è una piacevole sorpresa in arrivo da uno dei paesi del Sudamerica meno conosciuti in ambito metal/rock, e se amate il genere il consiglio è quello di non perdervelo.

Toy Called God – Socialvangelism

Il gruppo riesce a mettere assieme l’heavy metal, momenti di hard rock molto piacevoli ed durezze più vicine al groove, il tutto senza fare confusione e perdere la propria identità.

Pat Heaven – To Heaven Again

Un pezzo importante nella storia dell’hard & heavy made in Italy, ristampato su CD in formato 45 giri da collezione.

Bad Bones – High Rollers

High Rollers è un disco composto da dieci hit che non risparmiano grinta ed energia, sprizzando attitudine da tutti i pori, valorizzati poi da melodie ruffiane ed irresistibili: una vere bomba hard rock che vi esploderà tra le mani in questo autunno che si preannuncia caldissimo.

Blood Of The Sun – Blood’s Thicker Than Love

I Blood Of The Sun non si lasciano attrarre troppo dalle lisergiche atmosfere desertiche, ma strappano il segreto del successo di Led Zeppelin e Deep Purple, facendo propria la lezione e personalizzandola con un’overdose di rock ‘n’ roll straordinariamente vintage, assolutamente irriverente e devoto al sound settantiano.

Electric Boys – The Ghost Ward Diaries

The Ghost Ward Diaries è un robusto e sano disco di hard rock, con buone melodie e molte canzoni che potrebbero essere tranquillamente dei singoli e, soprattutto, un disco molto divertente e ben fatto.

Hence – Hence

Licenziato dalla Volcano Records, questo omonimo ep di debutto si compone di cinque brani che si rifanno ai generi descritti, con quel tocco attuale che si traduce in una potenza controllata lasciata libera di esprimersi in un contesto indie rock raffinato.

Hardcore Superstar – You Can’t Kill My Rock’N Roll

You Can’t Kill My Rock’N Roll si mantiene su livelli consoni alla fama del gruppo, arrivando alla fine senza intoppi e con una manciata di canzoni, quindi i fans del gruppo possono dormire sonni tranquilli, almeno finché il tasto play non darà nuovamente fuoco alla miccia del rock’n’roll targata Hardcore Superstar.

The Vintage Caravan – Gateways

La formula del trio nato nel gelido nord è un caldo hard rock psichedelico, infarcito di riff che passano dalla potenza del mito sabbathiano al blues rock zeppeliniano fino a fumose melodie stoner, finendo per lasciare agli ascoltatori un tocco moderno e belle canzoni.