METALEYES


Sentient Horror – The Crypts Below
I Sentient Horror con The Crypts Below tornano a far suonare gli strumenti come nei primi anni novanta nel Nord Europa nord e lo fanno dannatamente bene.

Son Of Sorrow – Rulers of a Dying World
L’album scorre via senza creare la minima ombra di noia, sciorinando uno dopo l’altro brani dal grande impatto melodico e di rapida assimilazione, senza che questo vada a penalizzare la qualità intrinseca del tutto.

La Bottega Del Tempo A Vapore – Viaggi Inversi
Composto da sette tracce che hanno nella lunga suite Dama Di Spade il cuore di questo secondo capitolo nonché il sunto compositivo del gruppo, Viaggi Inversi è un viaggio che l’ascoltatore intraprende in compagnia del misterioso guerriero, tra splendide parti progressivamente melodiche, aperture tastieristiche dal mood epico e digressioni metalliche.


Trautonist – Ember
La proposta dei Trautonist si rivela impeccabile formalmente ma pecca di quella componente emotiva che invece non dovrebbe latitare in un genere come il post black/shoegaze.

Mortiis – Perfectly Defect
Un disco davvero interessante da parte una grande mente musicale, che quando si perde fa cose pessime, ma che quando è in forma come qui i suoi lavori sono un bellissimo sentire.

Revel In Flesh – Relics Of The Deathkult
Il growl catacombale accompagna questa visita guidata dai Revel In Flesh nell’inferno sulla terra, tra putride atmosfere nelle quali il genere trova la massima espressione fuori dalla sua terra natia.

Assumption – Absconditus
Un biglietto di sola andata verso i meandri dell’esistenza con Absconditus, per un funeral doom che non lascia nulla al caso e si colloca in uno stile fortemente innovativo.

LE INTERVISTE DI OVERTHEWALL: PERSEUS
Grazie alla reciproca collaborazione con la conduttrice radiofonica Mirella Catena, abbiamo la gradita opportunità di pubblicare la versione scritta delle interviste effettuate nel corso del


Valgrind – Blackest Horizon
Blackest Horizon si sviluppa su dieci brani suonati e prodotti in maniera impeccabile: la devastante atmosfera dei brani si poggia su un sound che mette in evidenza il gran lavoro dei musicisti sia nelle ritmiche che negli splendidi intrecci chitarristici, a tratti urlanti sofferenza estrema.

Eye Of Solitude – Slaves To Solitude
Slaves To Solitude si va a collocare a metà strada tra i due lavori che l’hanno preceduto, recuperando, anche grazie agli arrangiamenti, il senso drammatico di Canto III ma conservando l’incedere più controllato di Cenotaph.

Hybridized – Mental Connections
Mental Connections è un ep che coniuga il thrash metal al più moderno groove, la cui poca durata non consente un giudizio definitivo sul sound del gruppo romano, anche se i tre brani presentati lasciano presagire ulteriori margini di miglioramento.

Fallen Angels – Even Priest Knows
I Fallen Angels vogliono rappresentare, in tutto e per tutto, il decennio ottantiano e ci riescono pure bene, perché con Even Priest Knows si rivive il clima delle notti di Los Angeles.

Pungent Stench – Smut Kingdom
Cibo perverso per menti folli che vogliono gozzovigliare con marce sonorità death non sempre fedeli alla linea, ma ricche di personalità e soluzioni geniali.Il commiato dei Pungent Stench è, come sempre, opera avventurosa e pregiata.

Nibiru – Netrayoni
Se aveste la fortuna di parlare con i Nibiru, e ne vale la pena perché capireste molto di più della loro musica, vi sentireste dire che Netrayoni è il disco che rappresenta al meglio lo spirito di questo gruppo, che è quasi un medium per portare in mezzo a noi esseri di altri dimensioni, seguendo il flusso che esce quando diventiamo per davvero noi stessi, nel bene e nel male, oppure quando ci buttiamo dentro la musica, in questo caso facendola.

Mos Generator – Shadowlands
Sia su disco che dal vivo è sempre una gioia incontrare i Mos Generator, e questa ultima fatica è forse il loro miglior lavoro, che è un po’ la frase che quasi tutti i musicisti vorrebbero sentirsi dire.