Thronehammer – Usurper of the Oaken Throne
L’album riesce ad incorporare nelle stesse trame, in modo assolutamente convincente, ispirazioni che vanno dai Bathory, ai Count Raven, dai Celtic Frost ai Saint Vitus, dai Candlemass ai Cathedral, in una sorta di versione sludge dell’epic doom tradizionale.
Mos Generator – Night Of The Lords
Questo concerto è di grande bellezza e valore dall’inizio alla fine, sarà molto gradito ai fedeli del gruppo ma anche a chi deve cominciare ad approcciarsi a loro: alla fine si vorrebbe chiedere il bis, ma basta ricominciare l’ascolto daccapo.
At The Dawn – The Battle To Come
Gli At The Dawn hanno indurito il sound senza perdere quell’approccio melodico e raffinato, marchio di fabbrica della scena italiana, facendo sì che il lavoro offerto sia quanto mai coinvolgente.
The Rods – Brotherhood Of Metal
I The Rods sono tornati con un album magnifico all’insegna dell’heavy metal più duro e puro, imperdibile per chiunque si dichiari un amante di questi suoni.
Idle Hands – Mana
La band americana continua il suo viaggio nel mondo del dark/gothic ed anche Mana, come il precedente lavoro, si nutre del buio della notte, un mondo oscuro pregno di atmosfere new wave in potenziata dall’anima heavy metal che agita il sound dei nostri.
Destroyer Of The Light – Mors Aeterna
Mors Aeterna è uno dei motivi per cui amiamo così tanto l’underground pesante.
Athanasia – The Order of the Silver Compass
Non lasciatevi ingannare dalla provenienza, perché il trio non ha nulla a che fare con il sound nato sui marciapiedi del Sunset Boulevard, anzi il metallo incendiario racchiuso in questo ottimo lavoro risulta di matrice europea, tra power metal, melodic death e hard & heavy.
Starbynary – Divina Commedia – Purgatorio
Divina Commedia – Purgatorio è un altro lavoro che merita applausi a scena aperta dal primo all’ultimo minuto di musica offerta dagli Starbynary.
Syrence – Freedom In Fire
Qualche valido spunto a livello strumentale, specialmente nei brani in cui le chitarre si impongono con ritmiche incisive, e un look ed un’attitudine alla Judas Priest sono ciò che resta di un lavoro che rimarrà confinato nell’underground confuso tra la montagna di uscite che ogni mese affolla il mercato dell’hard & heavy.
Black Thunder – All My Scars
Con All My Scars, album massiccio, potente e diretto, i Black Thunder firmano dieci brani tellurici e compatti sicuramente meritevoli d’attenzione.
Axel Rudi Pell – XXX Anniversary Live
Registrato a Bochum e Budapest di recente, XXX Anniversary Live risulta il miglior modo per festeggiare un grande interprete dell’hard & heavy e la sua band, erede dei Rainbow o almeno della loro anima più metal.
Lost In Pain – Gold Hunters
La band suona un heavy thrash old school che tradisce ispirazioni americane, quindi dal grande impatto, ben prodotto, veloce e basato su un lavoro strumentale di buona fattura.
Hidden Lapse – Butterflies
Con Butterflies l’asticella della qualità si è alzata non di poco, a conferma delle enormi potenzialità degli Hidden Lapse.
Old Night – A Fracture in the Human Soul
Siamo al cospetto di un gruppo che riesce a fondere mirabilmente, con il proprio sound, il dolente incedere del doom con l’impatto melodico vibrante del migliore hard’n’heavy ossequiando al meglio la tradizione, da qualsiasi punto di vista lo si voglia guardare, senza che il tutto faccia mai sorgere dubbi sia sulla freschezza compositiva, sia sulla personalità esibita.
Dethonator – Race Against The Sun (Part One)
Quasi un’ora di metallo ispirato ai sempre eterni Iron Maiden e Judas Priest è quello che si trova tra le trame di brani come Burial Ground o Ghost Of The Rolling Horizon, con le chitarre a macinare riff scolpiti nel tempo e quelle cavalcate in crescendo che hanno fatto la fortuna di Harris e soci.
Circle Of Witches – Natural Born Sinners
Quasi cinquanta minuti di metal diretto, epico e roccioso grazie ad una serie di tracce che hanno nel songwriting e nell’impatto il loro punto di forza.
Ship of Theseus – The Paradox
Un gioiello di splendore metallico, realizzato da musicisti tanto preparati quanto colti, autori di un lavoro variegato ed intrigante.
Rustless – Awakening
Awakening non delude le aspettative dei fans del gruppo e degli amanti del genere, rivelandosi un lavoro emozionante, ricco di passaggi strumentali di altissimo livello e di ottime canzoni.
Skanners – Temptation
Temptation, che si affianca alle ultime migliori uscite del genere. è prodotto benissimo e presenta una serie di brani incendiari, melodici e orgogliosamente classici.
Duel – Valley Of Shadows
I Duel ci portano in un territorio che non è di questo mondo, trattando della tradizione esoterica, con una musica molto coinvolgente e sempre in bilico fra doom, heavy metal ed hard rock, catturando il nostro cervello ed il nostro cuore.