Anguish Force – Chapter 7
Gli Anguish Force pescano a piene mani dalla tradizione metallica erigendo muri sonori potentissimi e dando vita ad un lavoro imperdibile per gli amanti del genere.
Runemagick – Evoked From Abysmal Sleep
Evoked From Abysmal Sleep è il classico album che riempie un vuoto senza rivelarsi necessariamente epocale: essenziale, ruvido, autentico, questo sì, ed è tutto quanto serve a chi ama crogiolarsi con queste oscure sonorità.
Zombiefication – Below The Grief
Il duo messicano, come da tradizione, ha dato vita ad un lavoro di matrice death metal, apocalittico e distruttivo in ogni sua nota, che si colloca tra le opere consigliate particolarmente ai fans del metal estremo.
Annisokay – Arms
Gli Annisokay propongono un metalcore molto moderno e melodico, con una doppia voce, ovvero il cantato più metal e quello più pulito che funzionano molto bene assieme.
Le Ceneri – Demo
Ispirazioni ed influenze che toccano lidi tradizionali ed importanti ed un impatto volto a distruggere nella più malvagia oscurità, depongono a favore di un esordio che fa ben sperare per il futuro.
Faction Senestre – Civilisation
Un rumorismo dronico e industriale fa da tappeto sonoro a testi declamati in lingua madre, invero molto interessanti per la loro feroce quanto esplicita critica della modernità: questo chiaramente rende il tutto affascinante quanto dannatamente ostico.
Hanzel Und Gretyl – Satanik Germanik
Satanik Germanik è un album non imprescindibile ma senz’altro gradevole, costellato di buone intuizioni ritmiche e melodiche: basta ed avanza per ascoltarlo con un certo interesse.
Psychotomy – Aphotik
Aphotik dimostra come non bisogna andare troppo distante dai confini nazionali per ascoltare death metal classico di ottimo livello: gli Psychotomy offrono un album potente, purulento e devastante degno delle band migliori del genere.
Vanhävd – Låt köttet dö
I Vanhavd mettono in mostra un sound decisamente personale, all’interno del quale trovano spazio in misura equilibrata melodia e robustezza del riffing, rallentamenti asfissianti e intriganti accelerazioni ritmiche, per un risultato oggettivamente esaltante per chi ama il genere.
Tornado – Commitments To Excellence
Thrash, street metal, punk rock e hard core, non manca nulla nel sound di questi quattro ragazzacci finlandesi, una bassa pressione rock’n’roll che vi travolgerà con la forza di cento twister uniti per portare caos e distruzione per quaranta minuti di musica che colpisce direttamente ai bassifondi.
Taina – Seelenfresser
Il gruppo di Brema è con questo disco al debutto, e si può dire che sia positivo, anche perché era da tempo che non si ascoltava un lavoro di industrial metal fatto con questa passione e con l’amore per la dance anni novanta come i Prodigy.
Ravens Creed – Get Killed or Try Dying
Get Killed or Try Dying segue dunque la strada intrapresa dai Ravens Creed, quella di suonare death metal minimale e old school, che non manca di farsi accompagnare da un’urgenza thrash di scuola slayerana per un altro esempio di metal estremo da consigliare ai fans del genere.
Lords Of The Trident – Shadows From The Past
Una raccolta di brani che riesce a mantenere alta l’attenzione dell’ascoltatore grazie ai tanti momenti melodici in un contesto metallico supportato da un buon songwriting, anche se l’album precedente era baciato da un maggiore stato di grazia che influisce sul giudizio comunque positivo di questa nuova prova.
In Oblivion – Memories Engraved in Stone
La competenza c’è, l’attitudine pure: la presenza questi due elementi fa pensare che nel giro di poco tempo gli In Oblivion potrebbero regalarci qualcosa di davvero importante; per ora, comunque, bene così.
Askvald – Nachtschattenreich
Nachtschattenreich conserva quell’alone evocativo tipico del black metal proposto da casa Naturmacht, all’interno del quale l’operato degli Askvald trova naturale collocazione.
Necronomicon – Unleashed Bastards
Unleashed Bastards è un buon ritorno per i Necronomicon ed un lavoro da consigliare senza riserve agli amanti del thrash metal classico di scuola europea.
Cemetery Urn – Barbarian Retribution
I Cemetery Urn si posizionano esattamente a metà tra la tradizione europea e quella statunitense, aggiungendoci dosi massicce di personalità deviata e dall’impatto mortifero.
Aseethe/Snow Burial – Split
Due maniere ugualmente interessanti ed efficaci di affrontare la materia metallica, con un carico di genuina rabbia e purezza di intenti che rappresenta infine il tratto comune.
Hitwood – Marea
Marea è un altro ottimo lavoro di un artista in continua evoluzione, un musicista che riesce a valorizzare le sue influenze ed ispirazioni proponendo un sound maturo e melodicamente progressivo.
Sinsaenum – Repulsion For Humanity
Un’ora abbondante alle prese con questa macchina da guerra musicale che non si ferma crogiolandosi con i personaggi che la compongono, ma ci investe con tutta la sua maligna forza brutale e regala perle estreme di notevole spessore.