Electric Swan – Windblown

Per gli amanti dell’hard rock vintage Windblown è un lavoro imperdibile, con il quale gli Electric Swan si confermano come una delle migliori realtà del genere, non solo nel nostro paese.

Three Eyes Left – The Cult Of Astaroth

Chitarre ribassate, basso che schiaccia per terra, mentre la batteria ci percuote i neuroni e la voce di un caprone che ci comanda: tutto ciò è pesante, bellissimo e sta in questo disco.

Giacomo Voli – Prigionieri Liberi

Con un sound raffinato ed elegante come ci ha abituato in tutte le opere che lo hanno visto protagonista, Giacomo Voli si dimostra talento sopraffino anche tra le note più leggere di Prigionieri Liberi.

Ufomammut – 8

8 non è un nuovo inizio ma la continuazione dell’opera che gli Ufomammut stano portando avanti dall’inizio del loro percorso, un’opera alchemica come suggerito dai molti indizi occulti che hanno lasciato nei loro dischi.

Waterdrop – Waterdrop ep

I brani sono piacevoli e hanno un tocco raffinato che induce a pensare di essere al cospetto di musicisti giovani ma attenti a quello che è successo nel rock da un trentina d’anni a questa parte.

Caronte – Yoni

Yoni è musicalmente molto ricco e avrà una lunga durata nei vostri stereo, perché ha tante stanze e passaggi segreti come il castello di un alchimista, anche perché questa è alchimia in musica, così su disco come nel vostro cervello, e viceversa.

Wait Hell In Pain – Wrong Desire

Un lavoro riuscito e personale, che prende forza da più generi per trovare il suo equilibrio in un metal moderno e progressivo, senza rinunciare a sfumature estreme come il tema trattato: Wrong Desire è tutto questo, e non è poco.

Drastic Solution – Thrash ‘Till Death

Questi sono i Drastic Solution e questo è Thrash ‘Till Death, un concentrato di thrash old school da barricate, una violenta raffica di brani che dal vivo attaccano al muro o spezzano ossa in mosh sfrenati.

Church Of Void – Church Of Void

Il gruppo ha un suono trasversale che accoglie molti generi, e che può quindi essere apprezzato da amanti di diverse sonorità metalliche.

Tuna De Tierra – Tuna De Tierra

Le canzoni si protraggono mediamente molto di più rispetto alle durate tradizionali, ma qui il tempo è un concetto davvero relativo e superfluo, bisogna immergersi in queste musiche desertiche senza fretta o cognizione dell’esterno.

Monument – Yellowstone

Yellowstone è stimolante e mai prevedibile, scritto ed eseguito da due musicisti di talento e creatori di multi versi musicali assai interessanti, per ascoltare ma soprattutto per pensare qualcosa di nuovo.

Bug – O’Brien Shape

Il ponte che unisce la musica rock degli anni settanta, attraversa il decennio successivo e tocca territori novantiani, è ben saldo nella musica dei Bug, autori di un lavoro che lascia presagire ottime potenzialità oltre ad un’originalità di idee che spaziano dal progressive all’alternative.

Pulvis Et Umbra – Atmosfear

Atmosfear non si rivela un ascolto facile, perché il sound non si limita mai ad un’unica soluzione: le parti atmosferiche incutono ancora più terrore, mentre le sfuriate estreme alternano veloci e violente parti blackened death metal a più cadenzate ritmiche deathcore.

Buzzøøko – Giza

Noise fatto in maniera intelligente, mai ovvia e con una grande ricerca musicale: potrebbe essere questa in poche parole la sintesi della musica dei Buzzøøko.

Airbound – Airbound

Airbound non delude le attese e ci regala un lotto di brani frizzanti e vivaci, splendidamente melodici e legati alla tradizione, ma con uno spirito moderno che lo accompagna tra le impervie vie del nuovo millennio musicale.

Lilyum – Altar Of Fear

Il black metal per i Lilyum non è solo un rivestimento musicale, bensì l’espressione di un modo d’essere, la naturale conseguenza dell’attrazione fatale per tutto quanto sia oscuro e comunque avulso dai conformismi.

Bosco – Bosco

Per i Bosco una prova davvero interessante, anche se non di facilissima catalogazione, e anche per questo rivolta ad un pubblico non troppo vasto e sicuramente abituato a simili ascolti.