Quicksand Dream – Beheading Tyrants
Si perde nella notte dei tempi il sound dei Quicksand Dream, ricordando sogni viziati dal folk zeppeliniano, un’altra delle tante virtù del famoso dirigibile britannico.
Lucifer’s Fall – Fuck You We’re Lucifer’s Fall
Le tracce del demo non sono male, peccato per la deficitaria produzione che non permette di assaporare le prolungate armonie metal doom dark del gruppo.
Mojuba – Astral Sand
Dimenticatevi lo stoner da classifica, in Astral Sand si picchia duro e si viaggia in un’atmosfera sabbatica
Cardinal Wyrm – Cast Away Souls
La band dice: ”We walked till dawn to find the doorway to the stars”, proseguiamo con loro…
Wolf Counsel – Ironclad
Ironclad si rivela un lavoro soddisfacente anche se privo di quella scintilla in grado di ergerlo ad di sopra della soglia della normale attenzione da parte dei potenziali ascoltatori.
Era Decay – Inritum
Gli Era Decay sono autori di una prestazione convincente, compatta e priva di particolari sbavature anche se, almeno per ora, incapace di scalare lo spesso gradino che separa l’album bello da quello imprescindibile.
Trees Of Eternity – Hour Of The Nightingale
Hour Of The Nightingale è un disco perfetto che, purtroppo, non potrà mai avere un seguito, e questo è un altro buon motivo per riservargli un posto privilegiato tra i nostri ascolti, oggi e negli anni a venire.
Grodek – Downfall Of Time
Il disegno artistico dei Grodek trova già una propria parziale concretizzazione, esibendo in maniera convincente la robustezza delle trame death ed il senso di drammatica ineluttabilità del doom.
Sorrowful Land – Of Ruins …
Con questo suo progetto solista, il musicista ucraino può dare sfogo ad un’indole che lo porta ad avvicinare il death doom di matrice svedese.
Stone Ship – The Eye
Un bel lavoro, che probabilmente rappresenterà la prima ed ultima testimonianza discografica degli Stone Ship
Zaum – Eidolon
Una musica non per tutti ma estremamente affascinante, ricca ed assolutamente fuori dal comune.
Mammoth Weed Wizard Bastard – Y Proffwyd Dwyll
La band sostiene d’essere “la colonna sonora ideale per il nostro prossimo viaggio intergalattico”. Da sentire.
Doomcult – End All Life
End All Life rappresenta una bella novità che lascia una certa dose di curiosità nel vedere quali saranno le prossime mosse dei Doomcult.
Clouds – Departe
Departe è uno dei capolavori dell’anno, in senso assoluto e non confinato alla nicchia del doom.
The Burning Dogma – No Shores Of Hope
No Shores Of Hope è un album di grande pregio, che in un mondo normale porterebbe alla ribalta della scena i The Burning Dogma … ma del resto sono proprio loro i primi ad affermare, con il loro concept, che di normale, in questo mondo, c’è rimasto ormai ben poco.
Suma – The Order Of Things
Il gruppo svedese è di un’altra categoria, e lo afferma ulteriormente con questo disco, capolavoro di musica pesante.
Riti Occulti – Tetragrammaton
La prestazione dei Riti Occulti è superba e mi costringe a ripetere (anche a chi non vuole sentire) che in Italia l’arte gravitante attorno alla scena metal è più che mai viva e ricca di musicisti ricchi di ispirazione e piglio innovativo.
Cóndor – Sangreal
I ragazzi colombiani offrono un’interpretazione della materia così genuina che pare arrivare da altri tempi, ed è proprio questo che rende ben più che degno di un ascolto il loro sforzo compositivo.
Abysmal Grief – Reveal Nothing…
Una raccolta irrinunciabile per i fans degli Abysmal Grief, nonché una maniera ideale di approcciarsi alla loro funerea arte per chi ancora colpevolmente non li conoscesse.
Revelations Of Rain – Akrasia
L’ennesimo magnifico parto di una scena russa composta da una moltitudine di band in grado di elevare il funeral/death doom ai suoi massimi livelli.