Amorphis – Queen Of Time
Queen Of Time è l’ideale suggello di una carriera che si sta approssimando ai trent’anni, per un gruppo la cui spinta propulsiva sembra ancora ben lungi dall’essersi esaurita.
Crossing Eternity – The Rising World
Un power metal molto classico con l’aspirazione di ricercare nuove sonorità.
+Mrome+ – Noetic Collision On The Roof Of Hell
Il duo polacco mette in scena un album che sembra un sorta di bignami di gran parte del metal estremo e non, ricco com’è di brani dalle sfumature differenti ma, magicamente, tutti assolutamente coerenti e funzionali alla resa finale del lavoro.
Jester Beast – The Lost Tapes of… Poetical Freakscream
Un’opera imperdibile per riscoprire o riascoltare al meglio di quanto offerto dall’odierna tecnologia uno dei gruppi storici nati nel nostro paese, leggendari testimoni di un’epoca importantissima per lo sviluppo delle sonorità estreme nel nostro paese.
Satori Junk – The Golden Dwarf
Il lavoro denota un notevole miglioramento rispetto al già valido primo disco del 2015, perché qui siamo proprio su un altro livello, con i Satori Junk che mostrano una maggiore consapevolezza dei loro mezzi proponendo una formula arricchita.
Fractal Gates – The Light That Shines
Ospiti importanti come Jari Lindholm (Enshine, ex-Slumber, ex-Atoma) e Ben Ellis (Scar Symmetry) e il lavoro di Swanö, impegnato nella masterizzazione e nel missaggio, non fanno che valorizzare un album già di per sé ottimo sotto tutti gli aspetti, non ultimo quello di risultare un album melodic death metal dalla denominazione di origine controllata.
Grave Lines – Fed into the Nihilist Engine
Quando la produzione è in mano al mastermind degli Esoteric, Greg Chandler, bisogna prestare parecchia attenzione e non lasciarsi sfuggire l’arte che ne deriva.Un’ora di suoni doom, sludge, darkwave plumbei, oscuri e meritevoli di entrare nella nostra carne e nel nostro cervello.
Masquera Di Ferro – Stalactites
Elegante in molti passaggi, il metal dei Masquera Di Ferro unisce e concentra in una formula vincente heavy metal, dark/gothic e hard rock melodico, così da risultare piacevole ed estremamente fluido per tutta la sua durata.
Built-In Obsolescence – Instar
Un album che contiene molti dischi, una lunga narrazione che ha lo scopo di aprire la mente ed il cuore di chi la ascolta.
Gateway – Boundless Torture
Il funeral death doom offerto dal musicista fiammingo è rumoroso, cupo e ovattato, parco di barlumi di luce o pulsioni misericordiose, e tiene fede a quanto promesso dal titolo.
Reverorum Ib Malacht – Im Ra Distare Summum Soveris Seris Vas innoble
I Reverorum Ib Malacht destrutturano il black metal rendendolo un coacervo di suoni minacciosi, con linee strumentali, rumori di fondo e urla sconnesse che si sovrappongono e si fondono quasi senza soluzione di continuità, valicando sovente il sottile confine tra la sperimentazione e la cacofonia.
Bodies On Everest – A National Day Of Mourning
un frutto sanguinolento ed ipnotizzante che respingerà al primo ascolto, non piacerà decisamente al secondo, lascerà perplessi al terzo, e che al quarto diverrà un qualcosa di cui non si potrà fare più a meno, simile ad un veleno mortalmente lento ed assuefacente.
Society’s Plague – Call To The Void
Sarebbe stato davvero un peccato perdere per strada questo gruppo, che fa una miscela interessante di metal moderno e metal maggiormente epico.
Ruach Raah – Under The Insignia Of Baphomet
Chitarre veloci e distorte, basso a bestia, cantato che gratta le gole infernali e batteria dritta come la caccia infernale, ed è quasi tutto ciò che si chiede ad un gran disco di black metal.
Last Resistance – A World Painted Grey
Un EP all’insegna del decadentismo, che crea sensazioni angoscianti senza mancare di potenza.
Dystersol – The Fifth Age Of Man
The Fifth Age Of Man è il secondo album degli austriaci Dystersol, primo per la Wormholedeath, un esempio riuscito e coinvolgente di melodic death metal sinfonico ed epico.
Iron Harvest – Iron Harvest
Metal estremo, dissonanze ed intricate progressioni, di questo si compone l’omonimo album degli Iron Harvest, da maneggiare con cura prima di finire soffocati dalla tela che vi si stringerà intorno al collo.
Verikalpa – Taistelutahto
I Verikalpa sfornano un lavoro convincente nel quale si sopperisce ampiamente alla derivatività con il giusto grado di intensità, non facendo rimpiangere le opere dei più illustri connazionali.
Novareign – Legends
I Novareign sono bravissimi, l’album è prodotto alla perfezione, David Marquez ha una bellissima voce, ma Legends rimane un lavoro dedicato ai fans del tecnicismo esasperato portato in un contesto power/prog: tanta tecnica e pochissime emozioni, peccato.
Dying Awkward Angel – Absence Of Light
Il death metal del quintetto, di ispirazione old school, amalgama e alterna con sagacia le ispirazioni provenienti dalle due scuole estreme, usando a proprio piacimento le melodie classiche del death scandinavo su una struttura che in molti casi si ispira alla scena della Bay Area.