Fake Idols – Witness

Un pezzo di granito hard & heavy, sempre in bilico tra il rock’n’roll ed il metal moderno, dotato di un feeling ed un appeal da boom radiofonico praticamente in tutti i brani

Dool – Oweynagat

Non resta che attendere i Dool alla prima prova su lunga distanza: le premesse fanno presagire qualcosa di speciale.

Wendigo – Initiation

I Wendigo, se sapranno sviluppare ed amalgamare l’elemento stoner con l’hard rock di scuola australiana, nel prossimo futuro ci faranno divertire non poco.

Blind Marmots – Spore

Una mezza dozzina di brani intriganti, coinvolgenti, sufficientemente freschi e irriverenti il giusto per cogliere nel segno.

Opeth – Sorceress

Se gli Opeth dell’era metal hanno dimostrato negli anni ’90 (e inizio dei 2000) di poter essere originali, altrettanto non sta avvenendo con il nuovo corso musicale intrapreso.

Beelzefuzz – The Righteous Bloom

Se l’hard rock classico continua a regalarvi emozioni anche nel nuovo millennio, lasciate perdere per una volta i soliti nomi e fate vostro questo ottimo The Righteous Bloom.

Höllenbriada – Harte Zeit

La più scatenata quarantina di minuti da un po’ di tempo a questa parte, tra hard rock, una spruzzata di metallo stradaiolo e chorus da urlare a squarciagola.

Svartanatt – Svartanatt

Svartanatt è è un album consigliabile agli amanti dei suoni vintage, ma siamo ancora qualche passo indietro rispetto ai lavori dei gruppi che in questi ultimi anni hanno dato lustro alla rivisitazione dell’hard rock classico.

Elepharmers – Erebus

Un’opera che ti avvolge come un serpente, ti ipnotizza con le sue letali spire e ti ingoia senza che tu te ne accorga

Wrekmeister Harmonies – Light Falls

Il prodigio del giorno che diventa notte, in un dolce scomparire della luce, e poi tutto nero, terribile eppure bellissimo. Come la musica dei Wrekmeister Harmonies.

Indivia – Horta

Horta non è mai ovvio e scontato sia perché tale è l’approccio del gruppo, sia perché ad ogni svolta sonora non si sa dove finiremo al prossimo cambio di tempo, e ciò per un disco è davvero importante.

Michael Sweet – One Sided War

Michael Sweet ritorna sul mercato alla sua settima prova come solista. Una delle voci più caratteristiche e instancabili del panorama hard ‘n’ Heavy mondiale.

Marillion – FEAR [Fuck Everyone And Run]

Forse bisogna essere davvero “alternative” per apprezzarlo e il déjà vu si avverte, ma FEAR richiede ancora una volta di superare il passato e qualsiasi analisi asettica per (ri)trovare il piacere dell’ascolto e delle emozioni che sa destare.

Visionary – Gabriel

La raccolta di brani contenuta nell’album non manca di esplorare l’universo della musica contemporanea, presentandoci tutte le bellezze che il mondo delle sette note ha in serbo per chi la sublime arte la ama.