Malnàtt – Pianura Pagana

Musicalmente è forse l’album più maturo del collettivo, molto completo dal punto di vista compositivo, e quasi pronto per essere trasposto in una piece teatrale, perché in fondo questo dei Malnàtt è teatro con musica pesante.
Thelema – Thelema

Il sound dei genovesi Thelema è un hard rock che alterna parti più dirette e metalliche ad altre ispirate alla tradizione progressiva tricolore, risultando un buon ibrido tra rock e metal classico.
The Black Swamp – Witches

Il sound proposto risulta un concentrato di Black Sabbath, Pantera e Black Label Society, le chitarre fanno esplodere riff che sono cannonate, le ritmiche stonerizzate creano un clima rovente e desertico e la voce urla rabbia panteriana.
Soldat Hans – Es Taut

Tutto fluisce con una logica ed un senso melodico che sorprende, così come ogni sterzata impressa ad una vis compositiva che, in una sorta di folle quanto lucido caleidoscopio sonoro, trasporta l’ascoltatore dai Pink Floyd agli AmenRa, senza che la cosa possa apparire in alcun modo forzata.
Napalm Death – Coded Smears And More Uncommon Slurs

I Napalm Death fermano la nostra astinenza con un doppio disco di brani inediti, pezzi apparsi in split o raccolte, e canzoni rimaste fuori dagli album che vanno da The Code Is Red…Long Live The Code del 2004 fino all’ultimo Apex Predator – Easy Meat del 2014.
Tomorrow’s Eve – Mirror Of Creation III – Project Ikaros

Prog metal duro come l’acciaio, diviso da una sottile quanto resistente linea con l’heavy metal e valorizzato da spettacolari cambi di tempo e porzioni strumentali che attaccano al muro, forti di una grinta metallica invidiabile.
Killing Addiction – Omega Factor

Tramite la Xtreem ritorna a devastare l’udito dei deathsters mondiali questo album, diventato di culto tra gli appassionati ed ora finalmente ripresentato con l’artwork originale rinnovato, un suono notevolmente migliorato e la chicca dei due demo che valorizzano ancora di più l’operazione.
Arya – Dreamwars

Una musica che è interpretazione e drammatica teatralità, con i brani che formano una suite alienante ma suo modo originale, soprattutto in un genere come quello del rock progressivo moderno dove ormai diventa difficilissimo trovare strade musicali non ancora battute.
Hell Obelisco – Swamp Wizard Rises

Il disco degli Hell Obelisco è il frutto della collaborazione fra musicisti maturi e di esperienza che si divertono a fare musica e a spandere bordate musicali a destra e manca.
Serum Dreg – Lustful Vengeance

Per i due figuri dell’Oregon il black deve essere un espressione intrisa di oscura malignità, con il compito principale di disturbare e, perché no, disgustare tramite un’offerta fatta di sonorità sporche, dirette ma nel contempo piuttosto assimilabili.
Angor Animi – Cyclothymia

Cyclothymia è un lavoro rivolto a chi l”angor animi” se lo porta dentro fin dalla nascita, pur se in maniera latente: solo così allora può concretizzarsi questa sorta di scambio emozionale che porta l’ascoltatore a condividere gli stati d’animo evocati dalla musicista.
Nigredo – Flesh Torn – Spirit Pierced

Rispetto ai canoni tipici della scuola greca mancano del tutto le venature epiche, le quali vengono abbondantemente compensate da una ferocia degna del miglior black di matrice scandinava : tutto questo rende il lavoro dei Nigredo un passo oltre il livello standard al quale ci ha abituato il genere.
Destruction – Bestial Invasion From Hell

La cassetta che, nel 1984, creò il thrash in Germania: un crogiolo primordiale di cattiveria e belluina velocità di ascendenza venomiana, non senza già una certa personalità.
Michael Schenker Fest – Resurrection

Questo nuovo lavoro targato Michael Schenker ci consegna un’artista ancora in grado di dettare le regole dell’hard & heavy, trasformandolo in musica di alta qualità valorizzata dalla tecnica superiore in suo possesso, così come dei musicisti che lo circondano.
Disembowel – Plagues And Ancient Rites

I Disembowel sono il classico combo che fa dell’attitudine old school la sua forza, quindi è inevitabile consigliarli solo ai fans del genere che avranno di che godere della nuvola di zolfo che si alzerà fin dalla prima nota di questo Plagues And Ancient Rites.
Teratoma – The Inside Reborn…The Flesh

Growl profondo, malato e animalesco, ritmiche forsennate e solos strappati con forza belluina dalle sei corde sono le caratteristiche principali del sound dei Teratoma, quindi niente di nuovo ed assolutamente per gli appassionati più devoti.
This Broken Machine – Departures

Per chi non conosceva ancora la band, l’album risulta una vera sorpresa, perché si va oltre il compitino ormai abusato nel metalcore, per abbracciare influssi nu metal dai toni dark e a tratti progressivi, colpiti da micidiali mazzate estreme.
W.A.I.L. – Wisdom Through Agony into Illumination and Lunacy vol. II

Quello dei finlandesi W.A.I.L. è un approccio decisamente trasversale alla materia estrema, definibile in qualche modo progressivo nel senso che i frequenti cambi di ritmo e di umore, all’interno di due brani che assommano complessivamente un’ora di durata, depone a favore di una costruzione del sound in costante divenire.
Et Moriemur – Epigrammata

Un tocco di solennità ed un altro di malignità per questa band ceca, che esibisceun ottimo potenziale ancora però da esprimere a pieno.
Altars Of Grief – Iris

Iris gode di una produzione eccellente, che ne esalta sia i toni cupi che le parti più aggressive, e favorisce quell’amalgama tra i musicisti che è uno dei segreti della riuscita di questo lavoro, senza dimenticare ovviamente l’alchimia di una band autrice dell’opera perfetta, un qualcosa che accade solo a pochi nell’arco di un’intera carriera.