Potmos Hetoimos – Vox Medusae

Potmos Hetoimos - Vox Medusae a1437689425 16

Un flusso di musica libera e mitologica, che parla di archetipi e li trasforma in note, un luna park musicale per chi non vuole la forma canzone e vuole fluttuare libero.

Noche Oscura – Gate

Noche Oscura – Gate a1421061450 16

Il risultato finale è oltremodo soddisfacente perché Gate risolta un’opera tutt’altro che tediosa, grazie al sapiente dosaggio tra melodia e ricerca sonora, e questo equilibrio consente al sound di non divenire né troppo soffocante né, al contrario, troppo lieve ed incapace di colpire.

My Lonely Sea – The Lost Scraps

My Lonely Sea – The Lost Scraps a3167481959 16

Pur essendo perfettibile e connotato da qualche passaggio interlocutorio di troppo, The Lost Scraps è un primo atto su lunga distanza senz’altro soddisfacente, utile a far conoscere la band anche al di fuori dei confini patri e propedeutico ad un qualcosa di importante che sembra essere nelle corde dei My Lonely Sea nel prossimo futuro.

Flood Peak – Plagued by Sufferers

Flood Peak - Plagued by Sufferers a3854585840 16

I Flood Peak non definiscono nuove strade per il genere ma ne offrono un’interpretazione straziante come raramente è stata data occasione di ascoltare: più doloroso di molti dischi funeral, più lacerante di gran parte del depressive, Plagued by Sufferers è un monumento alla sofferenza.

Khôrada – Salt

Khôrada – Salt a0533612374 16

Salt deve essere necessariamente valutato ed assimilato come un’opera a sé stante, tenendo conto dell’identità dei musicisti coinvolti solo a garanzia del loro riconosciuto valore e conseguentemente della qualità del prodotto.

Aseethe/Snow Burial – Split

Aseethe/Snow Burial – Split a1871988796 16

Due maniere ugualmente interessanti ed efficaci di affrontare la materia metallica, con un carico di genuina rabbia e purezza di intenti che rappresenta infine il tratto comune.

Ghostbound – All Is Phantom

Ghostbound - All Is Phantom a2184710747 16

All is Phantom è uno dei dischi più consolatori e struggenti che potete sentire, è un portale verso le profondità più recondite dei vostri pensieri, là dove sta il vostro vero io.

Imber Luminis – Contrasts

Imber Luminis - Contrasts a0499309741 16

In Contrasts il pathos non viene mai meno in alcun momento e, anzi, sembra montare in maniera costante, così come cresce la consapevolezza di non poter sfuggire al proprio doloroso sentire se non solo, parzialmente, grazie al potere catartico della musica.

Frayle – The White Witch EP

Frayle - The White Witch EP a4080863901 16

In circa venti minuti i Frayle regalano una prova di grande spessore, che fa sperare al più presto in un seguito su lunga distanza.

Doomed – 6 Anti-Odes To Life

Doomed - 6 Anti-Odes To Life a1117795306 16

La rabbia che traspariva da un concept drammatico come quello di Anna viene mitigata ed ancor meglio collegata alle intuizioni atmosferico/melodiche che Laube esibisce senza reticenza, giungendo di alla perfetta quadratura del suo cerchio compositivo; il tutto con la netta sensazione che la parabola artistica del musicista della Sassonia sia ancora in piena fase ascendente.

Raum Kingdom – Everything & Nothing

Raum Kingdom - Everything & Nothing a0968664813 16

La bontà dell’operato dei Raum Kingdom risiede, soprattutto, nell’offerta di un sound che alterna e mescola con sapienza la monolicità dello sludge con le pulsion più ragionate e rarefatte del post metal.

Talbot – Magnetism

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Magnetism è il nuovo e forse migliore capitolo di una saga che presenta solo ottimi dischi, con l’ascoltatore che viene condotto lontano, per poi tornare migliore di prima.

Sterpaglie – Pellicano Del Deserto

Sterpaglie - Pellicano Del Deserto a4221723225 16

Il Pellicano del Deserto è un disco che richiede di essere ascoltato, ha una biomassa come una grande pianta e si dirige dritto al nostro cuore, perché lo avevamo già dentro ma ci volevano le Sterpaglie per estirparlo.

Norilsk – Le passage des glaciers

Norilsk - Le passage des glaciers a0548888639 16

Un sound freddo come gli interminabili inverni canadesi è quello proposto dal duo che giunge al secondo lavoro e ci fa immergere in atmosfere ghiacciate e desolate.

Birkenwald – MDD

Birkenwald - MDD a3549417185 16

MDD necessita di qualche ascolto in più della norma per essere apprezzato nel migliore dei modi, e questo è un altro indizio di una profondità che fa ulteriormente onore alla proposta dei Birkenwald.

A Cunning Man – To Heal a Broken Body

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To Heal a Broken Body è arduo da descrivere, meglio allora ascoltarlo: questi due ragazzi hanno del talento da vendere e l’augurio è che si possa sentire parlare di loro anche in futuro, magari ritrovandoli alle prese con un’uscita su lunga distanza capace di dare la reale misura del potenziale in loro possesso.

Agrimonia – Awaken

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Potenza e melodia rappresentano il trademark degli svedesi Agrimonia i quali, giunti al terzo album, delineano il loro suono con una forza melodica da rimarcare e assolutamente da ascoltare.

L’Homme Absurde – Sleepless

L’Homme Absurde - Sleepless a4216072426 16

Il lavoro nel complesso non delude, offrendo un pregevole esempio di evoluzione della materia black senza stravolgerne più di tanto le linee guida.