Spektr – The Art To Disappear
The Art To Disappear costituisce un bel passo avanti e merita l’apprezzamento e l’attenzione di chi è più propenso ad ascolti anticonvenzionali.
Vanad Varjud – Dismal Grandeur in Nocturnal Aura
Quattro lunghi brani ci introducono in un mondo in cui la musica ambient, così come la conosciamo, viene di volta in volta spazzata via da accelerazioni comunque sempre abbastanza controllate, passaggi dalle sfumature epiche o progressioni piuttosto evocative.
Auðn – Auðn
Auðn è la continuazione di un qualcosa che si è risvegliato con il black metal, ma questo qualcosa era lì latente e presente, come uno degli antichi di Lovecraft.
Fimbulvinter – Начертаны резы древних заклятий
La fredda steppa Russa non è poi così lontana (climaticamente parlando) dalle lande scandinave. Così devono aver pensato i Fimbulvinter, band nata nel 2009 a San Pietroburgo, al debutto sul finire dello scorso anno con questo bel dischetto di black metal epico, dalle chiare influenze che riconducono alle terre scandinave. Dopo una storia travagliata, con molti […]
Deadly Carnage – Chasm
I riminesi Deadly Carnage celebrano i 10 anni di attività con la pubblicazione di questo ottimo 7” intitolato Chasm.
Ragnarok – Psychopathology
Face painting, croci rovesciate, sangue innocente e tanta attitudine old school, benvenuti nell’inferno del true norwegian black metal
Kawir – Father Sun Mother Moon
Questo è un altro gran bell’episodio della storia fiera e dura di questo gruppo ellenico
Manzer – Beyond the Iron Portal
Visti i precedenti ci si aspettava qualcosa di più, mentre in Beyond the Iron Portal manca quel mood disturbante da battaglia estrema con cui erano forgiati i brani più datati.
Phobous – Realm Of Disorder
Phobous è il progetto solista dello statunitense Donald Schieck, che propone un black melodico ed atmosferico dai risultati contraddittori. Il sound proposto dal musicista californiano si rivela tutto sommato accettabile finché sono le tastiere a condurre le danze, senza far gridare al miracolo ma facendo risultare almeno gradevoli i brani; i problemi emergono allorché entra in scena […]
Vargafrost – Honour, Blood, Spirit & Love
I Vargarost fanno un black metal originale e quasi folk, con molte citazioni ed altrettante ottime idee.
Sterbefall – Plattensee
Plattensee è un disco in cui il black metal, che è alla base del sound, si nutre di diverse sfumature che lo rendono poco prevedibile e, comunque, ampiamente meritevole di uno suo spazio privilegiato.
Goholor – In Saeculis Obscuris
Sedici minuti sono pochi per dare un giudizio definitivo, ma è vero che , dalla prima all’ultima nota, il sound non si libera delle catene con cui il gruppo ha imprigionato la musica prodotta senza impedire che i quatto brani risultino troppo simili tra loro.
Rotting Flesh – Infected Purity
Death metal con intarsi sinfonici e fortissime influenze black metal, il tutto fatto con grande potenza e passione.
Grey Heaven Fall – Black Wisdom
In quest’album non si inseguono vanamente i nomi di punta del black/death, bensì vengono ampliati non poco gli orizzonti sonori grazie ad un impeto avanguardistico sempre equilibrato e ben sorretto dalla tecnica individuale.
Ereb Altor – Blot-Ilt-Taut
Per i fans dei Bathory, Blot-Ilt-Taut è un buon modo per rivivere le gesta di Quorthon grazie all’ottima rivisitazione offerta da un gruppo notevole come gli Ereb Altor, alle prese con la propria musa ispiratrice.
Enisum – Arpitanian Lands
La bontà di Arpitanian Lands risiede particolarmente nella capacità degli Enisum di esprimere una cifra stilistica piuttosto personale che, sovente, esula dal black vero e proprio per spingersi su terreni molto più melodici ed evocativi.
Mithridatic – Miserable Miracle
Dalla terra transalpina cova e si genera un’orda di realtà metalliche dall’alto potenziale estremo, un’aggressione sonora che dai confini francesi avanza verso l’Europa non risparmiando le terre italiche
Ancient Spheres – In Conspiracy with the Night
Progredire è d’obbligo ed appare comunque un’impresa possibile: un minimo di personalità in più e un aggiustamento dei suoni potrebbero rendere competitivi in futuro gli Ancient Spheres
Asphodelus – Dying Beauty & The Silent Sky
Le tre tracce più l’intro sono un esordio notevole, per un gruppo che si sta evolvendo nella tensione di fare sempre meglio, riuscendo in pieno nell’intento.
Brünndl – Brünndl
L’album nel suo complesso non è affatto male e i Brünndl interpretano la loro parte con convinzione e buoni spunti, specie quando sono proprio gli elementi folk ed epici a prendere il sopravvento