Ozaena – Necronaut

Necronaut è un susseguirsi di assalti sonori, di canzoni sempre interessanti per tutta la loro durata, di buone intuizioni sonore e di grande affiatamento, che si esprime in un disco di notevole cattiveria metallica e di ottime melodie.
Skarlett Riot – Regenerate

Quaranta minuti nel vortice metallico creato dalla band, che non abbassa la guardia e spara proiettili di metallo moderno che aprono brecce nel cuore dei fans, portando a conclusione la propria rigenerazione e trasformandosi in una macchina da guerra moderna che non fa prigionieri.
Wheelfall – The Atrocity Reports

Gli Wheelfall hanno trovato una strada che può spalancare loro diverse porte, che lo voglia o meno chi si trova dall’altra parte …
Mz.412 / Trepaneringsritualen – X Post Industriale / Rituals 2015 e.v.

Il disco cattura dal vivo i rituali al X Post Industriale, perché di concerto non si può proprio parlare, di questi due gruppi che eseguono un qualcosa che va oltre la musica.
Deep As Ocean – Broken Dreams

La proposta dei Deep As Ocean è un metalcore molto melodico e curato rivolto al pubblico più giovane, con intarsi tecnici al di sopra della media, ma sono anche in grado ben altro se lo volessero.
We Came As Romans – Cold Like War

Un disco come Cold Like War è diretto ad una tipologia ben precisa di pubblico, e non si può disprezzare solo perché non è vero metal o per altri motivi, ma bisogna contestualizzarlo.
Gravity – Noir

Consiglio vivamente a chi ama sonorità moderne di lasciar perdere le plastificate ed innocue realtà anglo-americane proposte dalle etichette di grido e spostare la propria attenzione sui Gravity: la gratificazione è garantita.
Auditory Armory – Dark Matter

Alternative metal e dark gothic rock si mescolano tra le trame di questo Dark Matter, album che prova a richiamare fans sia dal dark/gothic sound che dall’alternative più oscuro dalle reminiscenze statunitensi, senza impressionare granché.
No Self – Human-Cyborg Relations Episode 1

Aiutato dal mastermind della label Noah “Shark” Robertson (Motograter), il quartetto floridiano aggiunge una buona tacca sulla cintura del nu metal con questi sette brani duri, moderni e diretti, un concentrato di metal pesante, dalle ritmiche groove, con l’impatto di un carro armato e chitarroni che fanno male tra mid tempo e tappeti elettronici.
Jupiter Zeus – Eyes On The Prize

Eyes On The Prize è un buon lavoro dal sound che unisce doom metal ed alternative in un unica proposta.
Xenofaction – The Empyrean Vanquishment

I due brani offerti sono notevoli mazzate di death tecnico, ottimamente prodotto ed eseguito da un nucleo di musicisti della scena metal tricolore di comprovata esperienza.
Threat Signal – Disconnect

Un buon mix di generi diversi ma che, nella musica dei Threat Signal, si uniscono sotto la bandiera del tecnicismo, non esasperato come accade nelle frange più tecniche del metal estremo , ma ben in evidenza nei vari brani che compongono questo mastodontico lavoro.
Blood Inc. – Blood Inc.

Blood Inc. è un album diretto, intenso e dall’appeal micidiale, con nove brani di alternative metal ricchi di soluzioni elettroniche, campionamenti e groove.
Fozzy – Judas

Judas è un album ideato per sfondare sul mercato, non solo americano ovviamente; l’appeal non manca, così come le caratteristiche peculiari per fare dei Fozzy la rock band del momento: se ci riusciranno si vedrà con il tempo, ma c’è da scommetterci.
Krepuskul – Hybrid

As Long As You See the Sky è puro godimento sonoro, grazie ad una band che martella con una precisione chirurgica toccando i nervi più sensibili con un base ritmica impressionante, per poi addolcire la pillola con magnifiche linee chitarristiche.
File Not Found – Firewall

Firewall è un album bello e vario, composto da una serie di brani maturi ed in gran parte emozionanti, virtù non così scontata nel genere.
TarantisT – Not A Crime

Not A Crime è destinato a divenire a suo modo un cult così come i TarantisT, una band da seguire fregandosene del fatto che pochi ne capiranno la genialità.
Prophets Of Rage – Prophets Of Rage

Qui ci sono appunti di viaggio, canzoni che scorrono bene, sicuramente il concerto sarà carino, viste le capacità istrioniche di tutti loro, ma sembra un’occasione sprecata per poter spostare gli equilibri ancora una volta, dando una nuova veste alla rabbia che monta quotidianamente.
Klogr – Keystone

Il gruppo mantiene un attitudine live anche su disco: Keystone così si rivela un album dall’impatto diretto e bisogna arrivare alla nona traccia prima che la tempesta alternative metal fatta sfogare dalla band trovi un minimo di pace.
E.G.O.C.I.D.E. – What Price For Freedom?

Un massacro di moshpit, hardcore metal e disagio che si sublima in rabbia e musica che segna.