Nhor – Wildflowers

Nhor compie una sorta di miracolo musicale, proponendo un’ora e venti di musica ambient di stupefacente qualità, tenendosi ampiamente alla larga dal rischio di tediare l’ascoltatore che, anzi, troverà in maniera naturale il modo compenetrarsi con tali sonorità.

Quello di Nhor è un nome che avevamo già incontrato ai tempi di IYE, quando ci fu l’occasione di parlare di un bellissimo lavoro come Within the Darkness Between the Starlight.

All’epoca il musicista britannico riusciva a fondere mirabilmente la musica ambient con pulsioni black metal, andando a creare un ibrido in assoluto non innovativo ma sicuramente carico di rara intensità emotiva.
Con il tempo la parte estrema si è praticamente azzerata, lasciando spazio in maniera tutto sommato naturale alla sola componente ambient, consistente in un delicato e mai stucchevole lavoro pianistico.
Questo Wildflowers non è in realtà un album di inediti ma rappresenta la compattazione in un solo formato dei quattro ep dedicati alle stagioni usciti lo scorso anno tra aprile e dicembre.
Il lavoro viene così offerto dalla Prophecy Productions in versione doppio vinile e fornisce l’occasione di ascoltare in sequenza le quattro parti che, in tal modo, vanno a formare un’opera a sé stante come probabilmente era già inizialmente l’intenzione dell’autore.
Nhor compie una sorta di miracolo musicale, proponendo un’ora e venti di musica ambient di stupefacente qualità, tenendosi ampiamente alla larga dal rischio di tediare l’ascoltatore che, anzi, troverà in maniera naturale il modo compenetrarsi con tali sonorità.
Quello offerto dal compositore inglese è, in fondo, il circolare flusso musicale che accompagna le stagioni della nostra esistenza, ripartendo ogni volta daccapo come se ognuna di esse fosse la prima, o magari l’ultima ad essere vissuta ed assaporata.
Wildflowers è un’opera nella quale l’approccio pianistico essenziale (il modus operandi non è dissimile ovviamente da quello del maestro Eno) è l’antitesi della svolazzante ridondanza dei neoclassici; a Nhor non servono particolari artifici per emozionarci e trasportarci dolcemente in un’altra dimensione spazio temporale: l’ascolto di un brano di rara limpidezza come I Have No Stars Left to Wish Upon è sufficientemente esemplificativo di quanta bellezza sarà possibile rinvenire in questo magnifico doppio album.

Tracklist:
Disc 1
1. Windowpanes
2. Knelt at the Altar that Lays Atop the Stars
3. And So Passes the Glory of Our World
4. There was a Time When I Knew the Way
5. Wildflowers
6. Vernal
7. Let the Rains Knock at My Door
8. In Moonlight

Disc 2
1. Light, Sing to Me
2. Where Morning Breaks Over the Pines
3. I Have No Stars Left to Wish Upon
4. Even in Dreams
5. You Will Never Shine as Bright as the Moon
6. I Remember
7. Sunlit Rest

Disc 3
1. All That Is Sacred to Me
2. Where They Once Were
3. The Trees Knew Not of Me Then
4. Moonfall
5. We Set Their Bodies Free in the Cold River
6. What We Hid in the Night
7. Fire Promises Guidance
8. In Search of Those We Lost
9. Fate

Disc 4
1. Bereft
2. Murmurations Above Me
3. Owls Through Snowfall
4. Wreaths of Hoarfrost
5. The Moon Belongs to All and None
6. They Leave No Trace
7. I Found You There, Beside the Night
8. Mercy

Line-up:
Nhor – Everything

NHOR – Facebook