Voivod – The Wake

I Voivod si confermano ancora una volta autori di grande musica progressiva, metallica e straordinariamente fuori dal comune.

Un nuovo album degli storici Voivod è sempre motivo di discussione e consumo di litri di inchiostro vista l’importanza del gruppo all’interno della scena metallica fin dalla prima metà degli anni ottanta.

L’ultimo album The Wake viene licenziato in concomitanza con i trentacinque anni di carriera della band, un traguardo straordinario per una realtà sempre un passo avanti nella scena musicale mondiale fin dai primi devastanti lavori, passando per il progressive thrash metal melodico e spaziale degli anni novanta (con album bellissimi e sottovalutati come Angel Rat e The Outer Limits), per tornare al metal estremo degli esordi e nuovamente ora, con questo ottimo ultimo parto, alle digressioni space rock e progressive.
Langevin e Belanger, con i fidi Mongrain e Laroche, danno vita ad un viaggio intergalattico nel quale appunto il thrash metal amoreggia con generi lontani anni luce ma che nella loro musica diventano parte integrante di un concept musicale personalissimo.
Di acqua sotto i ponti ne è passata parecchia, e la fusione tra il metal estremo con progressive e jazz non fa più notizia, ma la band canadese riesce comunque a sorprendere con il suo personalissimo sound ed un talento compositivo fuori categoria.
The Wake sta tutto qui, con i Voivod che giocano tra note spaziali, trame progressive, atmosfere orchestrali e ed un mare di piccoli dettagli che vanno a formare una galassia musicale cangiante e ricca di fascino.
I Pink Floyd, così come i King Crimson (The End Of Dormancy), sono riferimenti che continuano a passare veloci come nubi gassose nell’universo chiamato The Wake, di assoluto livello anche sotto l’aspetto tecnico e a tratti difficilissimo da digerire se non si possiede la giusta confidenza con il sound della band.
Dall’opener Obsolete Begins fino alla conclusiva Sonic Mycelium, i Voivod si confermano autori di grande musica progressiva, metallica e straordinariamente fuori dal comune.

Tracklist
01. Obsolete Beings
02. The End Of Dormancy
03. Orb Confusion
04. Iconspiracy
05. Spherical Perspective
06. Event Horizon
07. Always Moving
08. Sonic Mycelium

Line-up
Dennis “Snake” Belanger – Vocals
Daniel “Chewy” Mongrain – Guitar
Dominic “Rocky” Laroche – Bass
Michel “Away” Langevin – Drums

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