Ygfan – Hamvakból…

Un disco originale e capace di avvolgere l’ascoltatore nelle flessuose spire create con abilità da parte di musicisti di vaglia come gli ottimi Ygfan.
Chaos Echoes – Mouvement

Gli intrecci sonori in Mouvement sono molti e ognuno potrà cogliere quelli che preferiscono, in un’opera di metal estremo veramente all’avanguardia e molto godibile, strutturata benissimo e aperta alla nostra immaginazione.
Finnr’s Cane – Elegy

Elegy è sicuramente un album che va ascoltato più volte, perché i frequenti cambi di ritmo e di atmosfera vanno doverosamente assimilati prendendo tutto il tempo necessario: solo allora sarà possibile godere appieno delle soluzioni offerte da questo gruppo canadese in grado di fornire una prestazione davvero convincente.
Farsot / Coldworld – Toteninsel

Toteninsel è uno split album prezioso, in quanto unisce due delle realtà più interessanti e peculiari della scena tedesca gravitante attorno al black metal.
Potmos Hetoimos – Vox Medusae

Un flusso di musica libera e mitologica, che parla di archetipi e li trasforma in note, un luna park musicale per chi non vuole la forma canzone e vuole fluttuare libero.
Noche Oscura – Gate

Il risultato finale è oltremodo soddisfacente perché Gate risolta un’opera tutt’altro che tediosa, grazie al sapiente dosaggio tra melodia e ricerca sonora, e questo equilibrio consente al sound di non divenire né troppo soffocante né, al contrario, troppo lieve ed incapace di colpire.
My Lonely Sea – The Lost Scraps

Pur essendo perfettibile e connotato da qualche passaggio interlocutorio di troppo, The Lost Scraps è un primo atto su lunga distanza senz’altro soddisfacente, utile a far conoscere la band anche al di fuori dei confini patri e propedeutico ad un qualcosa di importante che sembra essere nelle corde dei My Lonely Sea nel prossimo futuro.
Flood Peak – Plagued by Sufferers

I Flood Peak non definiscono nuove strade per il genere ma ne offrono un’interpretazione straziante come raramente è stata data occasione di ascoltare: più doloroso di molti dischi funeral, più lacerante di gran parte del depressive, Plagued by Sufferers è un monumento alla sofferenza.
Khôrada – Salt

Salt deve essere necessariamente valutato ed assimilato come un’opera a sé stante, tenendo conto dell’identità dei musicisti coinvolti solo a garanzia del loro riconosciuto valore e conseguentemente della qualità del prodotto.
Aseethe/Snow Burial – Split

Due maniere ugualmente interessanti ed efficaci di affrontare la materia metallica, con un carico di genuina rabbia e purezza di intenti che rappresenta infine il tratto comune.
Ghostbound – All Is Phantom

All is Phantom è uno dei dischi più consolatori e struggenti che potete sentire, è un portale verso le profondità più recondite dei vostri pensieri, là dove sta il vostro vero io.
Frayle – The White Witch EP

In circa venti minuti i Frayle regalano una prova di grande spessore, che fa sperare al più presto in un seguito su lunga distanza.
Doomed – 6 Anti-Odes To Life

La rabbia che traspariva da un concept drammatico come quello di Anna viene mitigata ed ancor meglio collegata alle intuizioni atmosferico/melodiche che Laube esibisce senza reticenza, giungendo di alla perfetta quadratura del suo cerchio compositivo; il tutto con la netta sensazione che la parabola artistica del musicista della Sassonia sia ancora in piena fase ascendente.
Raum Kingdom – Everything & Nothing

La bontà dell’operato dei Raum Kingdom risiede, soprattutto, nell’offerta di un sound che alterna e mescola con sapienza la monolicità dello sludge con le pulsion più ragionate e rarefatte del post metal.
Talbot – Magnetism

Magnetism è il nuovo e forse migliore capitolo di una saga che presenta solo ottimi dischi, con l’ascoltatore che viene condotto lontano, per poi tornare migliore di prima.
Psychotropic Transcendental – ... lun yolina un yolina thu Dar-davogh ...

Oltre un’ora e un quarto di musica mai banale e decisamente per ascoltatori dalla mentalità aperta, sebbene mai troppo cervellotica o sperimentale.
Northwoods – Wasteland

Le principali ispirazioni del gruppo perugino sono da ricercarsi nei Converge, nei Botch, negli Snapcase ed in tutti quei gruppi che fanno un hardcore moderno.
Sterpaglie – Pellicano Del Deserto

Il Pellicano del Deserto è un disco che richiede di essere ascoltato, ha una biomassa come una grande pianta e si dirige dritto al nostro cuore, perché lo avevamo già dentro ma ci volevano le Sterpaglie per estirparlo.
Built-In Obsolescence – Instar

Un album che contiene molti dischi, una lunga narrazione che ha lo scopo di aprire la mente ed il cuore di chi la ascolta.
Norilsk – Le passage des glaciers

Un sound freddo come gli interminabili inverni canadesi è quello proposto dal duo che giunge al secondo lavoro e ci fa immergere in atmosfere ghiacciate e desolate.