Shrine Of The Serpent – Entropic Disillusion

Nel caso degli Shrine Of The Serpent, piuttosto che della nascita di una nuova stella, è meglio parlare dell’apparizione di un nuovo buco nero musicale, la cui densità del sound tende inevitabilmente all’infinito.

Avevamo incontrato gli Shrine Of The Serpent in occasione dello split album con i Black Urn, ricevendone impressioni più che positive.

Il passaggio dalle due tracce proposte l’anno scorso (per quanto lunghe) ad un full length di quasi un’ora di durata nasconde più di un insidia, ma il trio di Portland non ha certo fatto calcoli e ci regala uno sludge/death doom che non fa sconti e non lascia dubbi o incertezze sui biechi intenti che animano i nostri.
Entropic Disillusion si dipana seguendo pulsioni che riportano ai primissimi Cathedral, come detto anche in occasione dello split (dal quale viene recuperata la mortifera Desecrated Tomb), con variazioni sul tema che non sono previste da alcun copione, il che significa l’ascolto di un riffing sordo e martellante a sostenere il growl del chitarrista e fondatore della band Todd Janeczek.
Tutto questo piace e non poco, visto che gli Shrine Of The Serpent triturano note senza soluzione di continuità, concedendo solo alcuni sprazzi pseudo melodici di chitarra, compressi tra il limaccioso incedere di un sound che è linfa per l’appassionato e veleno puro per chi ama già poco di suo il doom, figuriamoci in queste vesti.
L’ambient drone di Returning è la pausa attiva che introduce alla rara pesantezza dei riff di Epoch of Annihilation, alla quale segue, quasi ne fosse l’ideale prosecuzione, la conclusiva Rending the Psychic Void.
Cathedral di Forest Of Equlibroium (scremati da ogni tentazione psichedelica, però), certo, ma anche Winter, Evoken o gli stessi più recenti Bell Witch, confluiscono in un monolite che non lascia scampo sotto ogni aspetto, inclusa la splendida copertina.
Nel caso degli Shrine Of The Serpent, piuttosto che della nascita di una nuova stella, è meglio parlare dell’apparizione di un nuovo buco nero musicale, la cui densità del sound tende inevitabilmente all’infinito.

Tracklist:
1. Descend into Dusk
2. Hailing the Enshrined
3. Hope’s Aspersion
4. Desecrated Tomb
5. Returning
6. Epoch of Annihilation
7. Rending the Psychic Void
Line-up:
Todd Janeczek Guitars, Vocals (2014-present)
See also: Aldebaran, Roanoke, ex-Anger Management, ex-Authority Fights Majority, ex-Tenspeed Warlock
Chuck Watkins Drums (2015-present)
See also: Anon Remora, Ephemeros, ex-Uzala, Bird Costumes, Litter Bearer, ex-Graves at Sea, ex-SubArachnoid Space
Adam DePrez Guitars, Bass (2015-present)
See also: Eosphoros, ex-Lung Molde, ex-Triumvir Foul, ex-Sod Hauler