Chronic Hangover – Nero Inferno Italiano

Chronic Hangover - Nero Inferno Italiano chronic

Nero Inferno Italiano è un disco composto e suonato benissimo, pieno di novità e di carattere, originale dall’inizio alla fine, e diverte moltissimo, se solo ci fosse qualcosa da ridere.

Dantalion – …And All Will Be Ashes

Dantalion - …And All Will Be Ashes SCdantalion

La svolta dei Dantalion regala infine agli appassionati un’altra buona band di death doom, togliendone però una altrettanto valida a chi prediligeva i tratti black della loro prima parte di carriera.

Raj – Raj

Raj - Raj SCraj

La prova dei Raj è di ottimo spessore e, trattandosi di un primo assaggio, lascia aperte interessanti prospettive di sviluppo future.

FVNERALS – Wounds

FVNERALS - Wounds funerals

Suoni plumbei e oppressivi, ma che affascinano e feriscono noi ascoltatori

Chalice Of Suffering – For You I Die

Chalice Of Suffering – For You I Die SCchalice

I Chalice Of Suffering non possono ancora essere collocati sullo stesso piano delle diverse band dalle quali traggono ispirazione, ma si attestano tranquillamente nello status di realtà di sicuro interesse, in grado di soddisfare il palato degli appassionati di queste sonorità.

Crypt Of Silence – Awareness Ephemera

Crypt Of Silence – Awareness Ephemera SCcrypt

La contiguità stilistica con i Mourning Beloveth è sempre piuttosto marcata e questa è l’unica perdonabile pecca di un album bellissimo a prescindere.

Uktena – Our Path to Trouble

Uktena - Our Path to Trouble SCuktena

Il tema del lavoro degli Uktena verte su quel senso di libertà e di simbiosi con la natura che ha sempre costituito il modus vivendi degli indiani d’America, prima d’essere oppressi e confinati nelle riserve dall’invasore “pallido”.

Bethlehem – Bethlehem‬

Bethlehem - Bethlehem‬ SCbethelehem

L’ottava fatica su lunga distanza dei Bethlehem è sicuramente un qualcosa che non deve essere trascurato, anche per il tentativo, spesso riuscito, di scandagliare l’oscurità in musica in tutti i suoi meandri, specialmente quelli più inaccessibili e ripugnanti: resta il fatto che, per il mio gusto personale, manca sempre il canonico centesimo per fare l’euro.

The Human Condition – Pathways

The Human Condition - Pathways thehuman

Considerando che Pathways è il primo album del gruppo, il risultato può sicuramente considerarsi discreto, rimanendo confinato nel purgatorio dei lavori di genere.

Serpent – Trinity

Serpent - Trinity serpent010

Trinity per i fans del doom è un album da riscoprire: non imperdibile, ma senz’altro consigliato agli appassionati del genere.

Qaanaaq – Escape From The Black Iced Forest

Qaanaaq - Escape From The Black Iced Forest qaanaq

Cinque brani piuttosto lunghi e ricchi di repentine aperture melodiche, alternate a qualche accelerazione e a fughe strumentali di matrice prog, sono quanto offre un album anomalo come Escape From The Black Iced Forest.

Barbarian Swords – Worms

Barbarian Swords - Worms barbarian

Secondo full length per i catalani Barbarian Swords, band capace di offrire un interpretazione piuttosto interessante del black metal imbastardendolo con una massiccia dose di doom.

Mojuba – Astral Sand

Mojuba - Astral Sand mojuba

Dimenticatevi lo stoner da classifica, in Astral Sand si picchia duro e si viaggia in un’atmosfera sabbatica

Wolf Counsel – Ironclad

Wolf Counsel - Ironclad SCwolf

Ironclad si rivela un lavoro soddisfacente anche se privo di quella scintilla in grado di ergerlo ad di sopra della soglia della normale attenzione da parte dei potenziali ascoltatori.

Trees Of Eternity – Hour Of The Nightingale

Trees Of Eternity – Hour Of The Nightingale trees

Hour Of The Nightingale è un disco perfetto che, purtroppo, non potrà mai avere un seguito, e questo è un altro buon motivo per riservargli un posto privilegiato tra i nostri ascolti, oggi e negli anni a venire.